PANews ha riportato il 18 dicembre, citando Cointelegraph, che se MSCI procederà con il suo piano di rimuovere le società di tesoreria di criptoasset dai suoi indici, queste società potrebbero essere costrette a vendere fino a 15 miliardi di dollari di criptovalute. Il gruppo che si oppone alla proposta di MSCI, "BitcoinForCorporations", prevede, sulla base di un elenco preliminare verificato di 39 società, che queste società, con una capitalizzazione di mercato totale rettificata di 113 miliardi di dollari, dovranno affrontare un deficit da 10 miliardi a 15 miliardi di dollari. Il gruppo ha aggiunto che, secondo l'analisi di JPMorgan Chase, se Strategy venisse rimossa dall'indice MSCI, il suo deficit potrebbe raggiungere i 2,8 miliardi di dollari. Strategy rappresenta il 74,5% della capitalizzazione di mercato totale interessata dopo la rettifica.
Gli analisti hanno calcolato che il deficit totale potenziale di fondi da tutte le società interessate potrebbe raggiungere gli 11,6 miliardi di dollari. Un deficit così massiccio metterebbe ulteriore pressione di vendita sul mercato crypto, che ha avuto una tendenza al ribasso negli ultimi tre mesi. Al momento della scrittura, la petizione "BitcoinForCorporations" ha raccolto 1268 firme.
Precedentemente, era stato riportato che MSCI aveva pianificato di introdurre nuove regole per rimuovere le società con asset digitali che rappresentano più del 50% dei loro indici principali. La decisione finale su questa proposta sarà annunciata il 15 gennaio 2026 e entrerà in vigore durante la revisione di febbraio dello stesso anno.


